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Santorini: istruzioni per l'uso

Santorini, l'isola delle Cicladi per eccellenza, è una terra che sa rapire il cuore di tutti regalando emozioni e panorami mozzafiato. E' impossibile non innamorarsi dei suoi tramonti, dei paesini incantati, delle sue scogliere modellate dal vento e ovviamente della sua caldera, il fulcro di tutta l'isola.

Non solo i tramonti di cui tutti parlano e le infinity pool che sembrano tuffarsi direttamente nella caldera, ma un'isola che sa trasmettere emozioni se la si vive davvero e assaporandone la vera essenza.


Provo a riassumerla con 1o "parole d'ordine" (+tre).

Architettura: a dir poco "speciale"!! Paesi scavati nella roccia, cave house, vicoli che si incrociano l' uno nell'altro in un saliscendi continuo e spettacolare che invoglia a perdersi per scoprire cosa ci sarà dietro quest angolo o cosa ci sarà alla fine di questa scala. Case costruite l'una sull'altra (o dentro l'altra?!) abbarbicate su pendii improbabili che sembrano sfiorare la gravità. Bianco e blu: ovunque.. dal colore del 90% degli edifici al cielo. Chiese: ce ne sono quasi 500 in un isola di 76 km quadrati. Buganvillea: un esplosione di colori meravigliosi, che incorniciano ogni scorcio. Gradini: tanti. Ma proprio taaaaaaaanti! Vento: onnipresente, super piacevole per la maggior parte del tempo, a volte sferzante, in alcuni casi pazzesco! Zero nuvole: mai vista una nuvola in 7 giorni. Fichi: da raccogliere direttamente dagli alberi che si trovano lungo le strade, ottimi come spuntini. Vitigni: curioso, soprattutto per un veneto, osservare come viene coltivata l'uva qui...e poi via alle degustazioni nelle tante cantine! Nero: il colore delle spiagge.


E poi ovviamente:

Tramonti: colorati, magici, sempre diversi.. ed estremamente romantici.

Infinity pool: sembra che le piscine a sfioro siano l'unica cosa che conta qui.

Caldera: la depressione creatasi a seguito della catastrofica eruzione vulcanica, una delle più violente della storia, oggi è l'elemento che rende unica quest'isola.


Probabilmente molti penseranno che 7 giorni a Santorini siano troppi e, a dire il vero, era il mio stesso pensiero quando sono partita, viste le sue dimensioni. Con stupore invece ho scoperto che il tempo in quest'isola magica non è mai abbastanza: ogni giorno si possono scoprire angoli speciali e paesaggi che non stancano mai di meravigliare gli occhi e il cuore.

Quello che a me ha colpito di più è l'architettura: i paesi sono letteralmente scavati nella roccia, ovunque si trovano cave house, ovvero antiche abitazioni dove da tempo immemore vivono i contadini. Oggi la maggior parte sono state abilmente ristrutturate e adibite a dimore di lusso per turisti, altre più umili rimangono le case degli abitanti del luogo. La temperatura al loro interno è ideale, anche senza aria condizionata.

Emporio

È incredibile passeggiare nei paesini più autentici, costruiti generalmente su promontori e sovrastati dal Kasteli, paragonabili al nostro centro storico.

Percorrendo il labirinto di viuzze si entra in un'altra dimensione.

Regna il silenzio.

Una totale mancanza di spigoli rende tutto armonioso, dalle linee degli edifici ai colori. Assolutamente da non perdere è il paesino di Emporio, per me il numero uno tra tutti, seguito da Pyrgos, Vothonas, Mesaria, Akrotiri e Megalochori.

Girovagare senza meta, perdersi tra i vicoletti dei paesi, alcuni acciottolati, altri cementati abilmente, a "macchie" (non saprei come altro definire le linee bianche che mostrano la strada), stupirsi per la quantità di cupole blu che si innalzano in ogni dove ...una continua sorpresa!

Il paesaggio è disseminato di chiese, ce ne sono ovunque: un giorno ho persino provato a contarle, ma è davvero impossibile non perderne il conto.

Moltissime si trovano nei centri abitati più grandi, altre sperdute nei monti o in mezzo alle coltivazioni e ai vigneti, altre ancora sono scavate nella roccia in posizioni improbabili, ma non è raro trovarne una negli agglomerati di sole 2 o 3 case. Spesso in quest'ultimo caso sono cappelle private, fatte edificare da una famiglia per ringraziare di un vero, o presunto, miracolo (rimangono sotto "l'amministrazione" religiosa, ma la cura e la manutenzione sono in capo alle famiglie).

Ci sono diverse chiese cattoliche, ma per la stragrande maggioranza sono di fede ortodossa, riccamente adorne all'interno con icone bizantine, fiori, drappi e oro. La quasi totalità di esse ha la cupola di un blu acceso, proprio del tradizionale stile cicladico.


L'esperienza più particolare è stata la visita (o meglio la scoperta) di una chiesa rupestre, il cui nome non è chiaro e che non è nemmeno segnata sulla cartina. Interamente scavata nella roccia, sembrerebbe essere la più antica dell'isola. E' chiusa, quindi in teoria non potrebbe essere visitata (infatti non la conosce praticamente nessuno), ma sapendo della sua esistenza non mi sono fermata e ..sono riuscita a farmi dare le chiavi da una vecchina del paese. Abbiamo avuto così la meravigliosa occasione di visitare questa chicca, una cosa che davvero mi ha toccato nel profondo.

La maestria con cui è stata scavata all'interno della montagna, la sacralità del luogo, il fatto di essere tra i pochissimi turisti ad esserci entrata, il possedere le chiavi e provarle tutte per capire da quale porta accedervi ..ha reso questa esperienza davvero indimenticabile.


I due volti di Santorini

Idealmente Santorini è divisa in due zone: la parte che si affaccia sulla caldera offre dei panorami mozzafiato, ma è essenzialmente priva di spiagge e carissima. Le cittadine di Oia, Fira, Firostefani e Imerovigli sono un susseguirsi di infinity pool e affacci spettacolari: il colpo d’occhio è incredibile, si potrebbero passare ore intere rapiti dalla bellezza che letteralmente ti investe. E se poi ci si ferma per il tramonto, il bianco abbacinante piano piano si colora di una tonalità calda che rende il tutto davvero magico.

L'unica spiaggia di questo versante si trova ai piedi di Oia: da Ammoudi, con il suo bel porticciolo e le sue taverne sul mare, un sentiero porta ad una bella scogliera da dove ci si può tuffare e dedicarsi allo snorkeling.


Nell'altra parte, quella lungo la costa est, da nord a sud si trovano le incredibili spiagge: tutte scure, di sabbia grossa e di ciottoli neri come la pece e le meravigliose scogliere modellate dal vento.

Kamari, Perissa, Monolithos, Vlychada, Vourvoulus, Cape Colmbo, Red Beach, White Beach, Cambia Beach, solo per citarne alcune. Ancora una volta ho avuto modo di capire quanto la natura sia meravigliosamente capace di creare opere d'arte!

Leggi il mio post sulle spiagge di Santorini qui, come vedrai sono davvero tante, ognuna speciale!


Archeologia

Non manca ovviamente la parte culturale, quella più "storica": quest'isola infatti, abitata sin dal IX secolo a.c. dai Dori prima e successivamente da elleni, romani e bizantini, ha mostrato tracce di popoli risalenti al Neolitico e all'età del Bronzo.

Due i siti archeologici di estrema rilevanza: quello di Akrotiri, nella parte sud occidentale e Ancient Thera (Antica Fira) alle spalle di Kamari.


Il sito Archeologico di Akrotiri ha portato alla luce uno dei più importanti insediamenti preistorici non solo dell’isola, ma dell'intero Mar Egeo. E' spesso paragonato a Pompei, in quanto i destini delle due città sono stati molto simili: in seguito dell'eruzione vulcanica avvenuta nel 1628 a.c. infatti, la città venne sepolta da una valanga di cenere vulcanica dallo spessore di 30/40 metri, che la preservò nei secoli; si stima che i 40 edifici rinvenuti sin'ora rappresentino solo un trentesimo dell’estensione del sito.

Il biglietto d'ingresso per la visita a quest'area molto interessante costa 12 euro e comprende anche l'ingresso al Museo preistorico di Fira. La moderna copertura offre un percorso interamente all'ombra e si può passeggiare, tra scavi e ritrovamenti, grazie a una serie di passerelle che offrono ottimi punto di osservazione.

L'Antica Thera si trova sulla sommità del promontorio Mesa Vouna ed è raggiungibile a piedi da Perissa, attraverso un sentiero molto ripido, oppure da Kamari percorrendo una strada asfaltata in salitissima chiusa al traffico delle automobili (anche se in realtà ne ho viste più di una) servita da un autobus. Ho visto gente percorrerla a piedi, io davvero non ci sarei riuscita, persino il nostro scooter ha fatto fatica a salire il ripido percorso: tanto di cappello davvero ai bravi camminatori che intraprendono il cammino di un ora abbondante sotto il sole cocente (e chi ha già avuto la fortuna di trascorrere le sue vacanze presso l'isola di Santorini, sa bene di cosa parlo).


Arrivati alla sommità, da dove con una breve passeggiata si raggiunge la biglietteria (6 euro il costo d'entrata) scopriamo che purtroppo il sito archeologico è chiuso.

Ma la cosa pazzesca è stato arrivare ed essere letteralmente stati spostati dal vento: in vita mia non avevo mai sentiti un vento così forte, mi sono dovuta aggrappare ad una roccia con tutta la mia forza e nonostante questo il vento rischiava di portarmi via.

Ho vissuto dieci minuti da incubo: ridendo ovviamente per l'assurdità dell situazione ma con uno spavento reale, col mio compagno che cercava di tenere me e se stesso.

Siamo ridiscesi dal monte senza aver visto praticamente nulla, ma da quanto ho letto il sito merita sicuramente una visita. Non so se il vento sia sempre come quel giorno, presumo di no altrimenti non sarebbe davvero possibile visitarlo: probabilmente il maltemi oggi ce l'aveva proprio con noi.


Informazioni pratiche e consigli


-Non è certo una meta economica, ma con un po' di attenzione si può non spendere una fortuna.

-L'acqua non è potabile.

-La carta igienica non va gettata nel water, ma nel cestino situato a fianco della tazza. Per alcuni potrebbe sembrare assurdo e soprattutto strano, ma (al di là che ci sono molti altri Paesi nel mondo in cui questa è una prassi comune), le tubature delle case più antiche in Grecia hanno un diametro troppo piccolo e rischiereste di combinare un bel ..pasticcio se si dovessero intasare. Rispettate quindi l'isola e le sue antiche costruzioni.

-Portatevi le scarpette da scoglio, su molte spiagge è impossibile camminare scalzi.

-Reputo essenziale noleggiare un mezzo proprio. Noi siamo stati molto dibattuti tra uno scooter e il quad; alla fine abbiamo optato per la prima opzione che si è rivelata davvero ottima e che ci ha permesso di visitare tutta l'isola senza troppa fatica e di addentrarci nei paesini, anche nelle viuzze più strette.

- Ricordate che per lo scooter sopra ai 50 di cilindrata serve la patente A (noi per fortuna ce l'abbiamo e abbiamo preso un 125 cc) mentre per il quad basta la patente B.

Attenzione anche nella contrattazione dei prezzi: l'assicurazione non è compresa nella tariffa proposta, va sempre aggiunta. Noi al giorno abbiamo speso 20 euro più 4 di assicurazione. -Mi sento di sconsigliare nettamente l'auto, in un posto così non ha senso. -Non ho un esperienza diretta sui mezzi pubblici. Ce ne sono e mi sembrava fossero efficienti, tuttavia non raggiungono tutte le località e non vi permettono di godere al massimo la libertà che ovviamente assicura un proprio mezzo. - Nell'isola non ci sono semafori (e nemmeno rotonde).


-Caffè : il caffè è carissimo rispetto ai nostri standard! Dai 2.50/3 euro, quasi ovunque, ai 5/7 euro nei locali vip. Per una caffeinomane come me è stato un duro colpo (attutito ovviamente da quelli che mi sono preparata a casa con la moka che nei miei viaggi non manca mai).

-Comprare le insalate già pronte: al supermercato le preparano fresche davanti ai tuoi occhi e ti dotando di posate di plastica (costo 3.15 euro per una terrina di lattuga, mais, pollo, crostini, formaggio e vasino di salsina). Questa soluzione ci ha permesso di pranzare sano in ogni posto, dalla spiaggia al paesetti isolati, sfruttando al meglio il tempo a disposizione e perché no..Risparmiando qualcosina!


- Sfruttate l'opzione offerta dalla maggior parte delle spiagge attrezzate: ombrellone e lettino a disposizione gratuita se siete clienti (anche solo con una birra, per capirci). Noi lo abbiamo fatto tre volte e devo dire che è davvero una bella cosa! Molti effettuano anche il servizio direttamente sotto l'ombrellone.


-Transfer da/per l'aeroporto: non prendete i taxi, praticamente tutte le strutture offrono questo servizio che è davvero comodo, soprattutto per chi arriva tardi e si troverebbe altrimenti a gestirsi un late check-in (il nostro Michalis ci è venuto a prendere a mezzanotte in aeroporto e poi ci ha riaccompagno alle 22 la sera della partenza, nonostante il check out effettuato alle 11 del mattino).

- Tour della caldera: vedere la caldera con un tour in barca è d'obbligo, lo consiglio vivamente. Potete vedere le foto e leggere il racconto qui.


- Potreste essere sorpresi dal maltemi, un vento secco che soffia nel Mar Egeo da metà Maggio a metà Settembre e colpisce in particolare le Cicladi: generalmente fresco e moderato assicura giornate limpide, ma è un vento imprevedibile, con raffiche che a volte arrivano a 60 km orari.

Lo si avverte in alcune ore della giornata, generalmente il pomeriggio, ma può durare anche per diversi giorni; in definitiva quando questo vento inizia a soffiare, non si può mai sapere per quanto tempo continuerà!

Fate attenzione quindi alla scelta delle spiagge in base al vento, in modo da poterle visitare negli orari migliori; chiunque nell'isola potrà darvi indicazioni.


- Trekking nell'isola: moltissimi sono i sentieri che permettono di effettuare delle passeggiate più o meno impegnative per tutta l'isola. Sicuramente vale la pena raggiungere Skaros Rock, il promontorio situato di fronte a Imerovigli. Salire fino alla sua sommità non è per tutti, prevede una vera e propria scalata, ma il panorama è incredibile! E se invece scendete, troverete la chiesetta di Theoskepasti, carinissima nella sua posizione a strapiombo sul mare.

Il trekking più spettacolare è sicuramente quello che parte da Fira ed arriva a Oia, lungo i crinali, tra paesi, chiese e montagne, costeggiando tutta la caldera con panorami mozzafiato.

Io l'ho trovato molto impegnativo: 5 ore di camminata tutta e sempre sotto un sole cocente (compreso anche la scalata di Skaros Rock), ma la vista che si gode lungo il tragitto è davvero impareggiabile. Se avete un minimo di allenamento alle spalle non mancate di effettuare questa escursione che regala continui scorci che rimarranno a lungo nella memoria. Non ci sono ristori lungo il percorso, ad eccezione di un unico bar ristorante, pertanto dovrete organizzarvi con scorte di acqua ed ovviamente con le scarpe adatte.

- Cantine: immancabile è una visita ad almeno una delle numerosissime cantine dell'isola: i vitigni, coltivati a terra per proteggerli dal vento, sono essenzialmente tre, ma è la produzione del Vinsanto ad essere la particolarità di Santorini.

Potrete scegliere di terminare la degustazione gustandovi un buon calice di vino al tramonto, se opterete per quelle che affacciano sulla caldera oppure cercare qualcosa di più rustico nell'entroterra.

Noi abbiamo visitato l'antica cantina Artspace, scovata per caso e rivelatasi interessantissima, con tanto di visita gratuita alle antiche costruzioni, spiegazione in italiano e mostra di opere d'arte di artisti locali. La visita si conclude con l'immancabile degustazione di vini: a breve potrete leggete qui il post sui vini e sulla cantina Artspace.


- Mulini: oltre a quelli di Oia, durante il nostro girovagare con lo scooter abbiamo avuto modo di vederne diversi, disseminati nell'isola. Ormai la quasi totalità è stata ristrutturata e trasformata in residenze extra lusso per le vacanze, ma qualcosa di autentico ancora lo si potrebbe trovare. Nei pressi di Emporio c'è una strada che risale la montagna costeggiata da queste bellissime costruzioni, alcune ristrutturate, altre in fase di recupero, altre ancora lasciate crollare. La strada termina in un promontorio con una chiesetta e un panorama molto bello di Kamari.

-i Tramonti di Santorini sono ciò che l'hanno resa famosa in tutto il mondo: vedere il sole scendere piano piano nel mare ed illuminare tutto di una luce rossa è un'emozione impagabile. I romantici qui troveranno il loro posto ideale!

Premettendo che ovviamente è impossibile non volersi fotografare in un panorama del genere, io ho trovato buffo vedere come ad una certa ora tutto viene invaso da turisti armati di telefono per l'immancabile selfie: una scena che a noi è sembrata pazzesca, quasi fosse più importante immortalarsi lì più che godersi lo spettacolo.

Il miglior tramonto si vede senza dubbio ad Oia, con il mulino a far da sfondo e le piscine a sfioro che si tingono di una luce unica (qui si vedono le scene più assurde, sgomitate per prendere il posto, liti, gente che si prende il posto 2 ore prima prima, persone in coda in una fila interminabile per potersi scattare la foro nel punto più bello...). Non mancate l'appuntamento verso le 20.00 ma cercate di godetevelo tranquillamente.

Un altro tramonto mozzafiato si può godere dal Faro di Akrotiri, nel sud dell'isola. Potete raggiungere l'antico faro (ancor oggi funzionante) con il vostro mezzo o con una bella passeggiata di circa 30 minuti attraverso un sentiero abbastanza semplice che parte da Akrotiri.

Quello dall'alto delle montagne vicino alla chiesa di Profitis Ilias è sicuramente il più "intimo": qui sarete probabilmente soli, come lo eravamo noi, con una vista a 180 gradi della caldera davvero spettacolare.

Nella spiaggia di Vlychada, chiamata anche Eros Beach, abbiamo atteso il calar del sole, qualcosa mi diceva che sarebbe stato infuocato con quelle meravigliose rocce alle spalle che riflettono i raggi del sole ..e così è stato!

Anche dalle collina di Pyrgos, che è il paese più alto di tutta l'isola, si può godere di un momento speciale, gustandosi un aperitivo nelle splendide terrazze dei numerosi locali presenti o semplicemente salendo al Kasteli per godersi lo spettacolo nel silenzio e nella pace più totale.

In ogni caso, qualsiasi sia la scelta della location dalla quale ammirerete il panorama, sarete sempre entusiasti della meraviglia che si presenterà ai vostri occhi.


Spero di avervi fatto sognare un po' ed essere stata utile con qualche indicazione pratica. Non esitate a chiedere consigli, sarò ben lieta di potervi aiutare a far si che anche voi possiate godere al meglio l'esperienza in quest'isola speciale.


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