Mdina e Rabat sono due cittadine attigue situate nel centro dell'isola di Malta; ricche di storia e facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici, devono assolutamente rientrare nel vostro elenco di cosa visitare a Malta.
Al costo di 1.5 euro un bus da La valletta, l'odierna Capitale della Repubblica di Malta, vi porterà in meno di un'ora a queste due piccole perle, visitabili in una mezza giornata. Storia, silenzio e architettura sono gli ingredienti principali per una giornata (o un pomeriggio) molto interessante; inoltre, la loro posizione elevata, vi permetterà di godere di un bellissimo panorama sulle terre circostanti.
Io sono atterrata a Malta poco prima delle 14, e ho preso un bus proprio davanti all'aeroporto (da cui partono mezzi pubblici un po' per tutte le direzioni) per non perdere nemmeno un minuto delle mie vacanze in questo meraviglioso arcipelago.
La cittadina di Mdina è un vero incanto, raccolta dentro alle sue mura, con i calessi che la percorrono e la pace e il silenzio che l'accompagnano. La presenza di pochi turisti a fine febbraio, inoltre, rende la visita ancor più piacevole.
Se ti rechi in alta stagione: cerca di arrivare in mattinata molto presto, prima che orde di turisti si riversino all'interno delle mura.
Passeggiare tra le strette vie in pietra rimanda al suo glorioso passato, quando la città rivestiva il ruolo di capitale e quando i nobili maltesi edificavano qui le loro dimore.
Mdina fu un crocevia di popoli e di culture, abitata dapprima dai fenici e poi dagli arabi (a cui si deve la costruzione delle mura); ma fu dal Medioevo che raggiunse il culmine della sua popolarità e dello sviluppo urbano, prima che l'ordine dei Cavalieri di Malta decidesse di spostare la capitale vicino al mare e alle loro barche.
A rendere speciale oggi questo centro storico è l'intrico di viuzze dove è piacevole perdersi tra gli edifici in pietra calcarea, di un tenue color giallino, magari immaginando i Cavalieri e la vita di un tempo, lungo stradine lastricate ora immerse nel silenzio in un atmosfera quasi surreale, peculiarità questa che le ha valso l'appellativo di "Silent City", la città silenziosa.
Attraversando il ponte si entra direttamente nel centro storico: sulla destra l'edificio barocco, Palazzo Vilhena, oggi sede del Museo Nazionale di scienze naturali, il Museo delle torture e l'ufficio del turismo (per accaparrarsi subito la piantina della città).
Scendendo a sinistra, lungo le stradine avvolte dal silenzio, si giunge alla Piazza San Paolo, dedicata, come il Museo e la Cattedrale in essa affacciati, all'Apostolo Paolo, che pare abbia vissuto nel 60 d.C. dopo essere naufragato in prossimità delle isole.
Palazzo Falson, Palazzo de Piro, La Chiesa dei Carmelitani e il Museo del Priore, sono tante le cose da vedere! Ma se il tempo è poco vi suggerisco di dirigervi verso i bastioni, dove ad attendervi ci sarà uno splendido panorama. Qui si trova anche il locale più rinomato, La Fontanella, dove ci si può godere la vista sull'isola sorseggiando qualcosa di fresco o gustando un buon gelato. Io invece vi suggerisco un caffè in altro luogo ricco di fascino, Mesquita Square, un'incantevole piazzetta dove il tempo sembra essersi fermato.
(una curiosità, qui sono state girate alcune scene del film Game of Thrones)
Riguadagnando l'uscita attraverso il "Gate", i giardini sottostanti che si trovano nell'antico fossato, molto curati e ben tenuti, possono essere un'opzione per chi viaggia con i bambini che qui possono scorrazzare tranquillamente.
Attraversando la piazza ci si trova già a Rabat, che letteralmente significa "sobborgo": prima che gli arabi costruissero il fossato e innalzassero le mura, infatti, le due città erano unite.
Qui l'atmosfera è più viva, pur mantenendo quel fascino caratteristico di antica città.
Rabat rivestiva, e riveste tutt'oggi, un'importante ruolo religioso: vi si trovano la grotta e le catacombe di San Paolo, uno dei luoghi più antichi della cristianità, oltre a numerosi monasteri e conventi Francescani, Domenicani, Agostiniani sparsi intorno al territorio.
Percorrendo via Triq Sant Pawl, costellata di graziosi localini, si arriva alla famosa piazza dedicata ovviamente a San Paolo e alla sua bella chiesa.
Il Museo Wignacourt, la Domus Romana, le catacombe di Sant'Agata, Casa Bernard sono altri siti degni di nota e da visitare se si ha del tempo a disposizione.
Io vengo letteralmente rapita dagli edifici in pietra e dalle porte colorate, tutte diverse e adorne di batacchi dalle forme più svariate.
Ma quello che mi ruba il cuore in questo primo approccio alle bellezze di Malta, sono le gallarija, i balconi coperti, in legno, colorati, una vera particolarità che incontrerò poi in tutta l'isola e che non smetterò mai di fotografare.
Un paio d'ore sono perfette per ammirare gli edifici e gli scorci di questa cittadina, poi si può comodamente riprendere l'autobus che riporta a La valletta o nelle altre località.
Ci sono diverse corse, ma non è difficile orientarsi grazie ai molti pannelli presenti nelle varie fermate: fate solo attenzione al "verso" giusto, dato che a Malta la guida è a sinistra a volte ci si può confondere. Io ho preso un "diretto", al costo di 3 euro che in meno di un'ora mi ha riportato a Sliema, dove ho deciso di cercare l'alloggio.
Se viaggi in bus: ricorda che tutti i mezzi cambiano a La Valletta, bus diretti veri e propri praticamente non esistono!
Un suggerimento avuto dalla gente del posto è quello di attendere il tramonto per vedere il paese di Mdina illuminarsi, avvolto nel silenzio che lo ammanta ancor più nelle ore serali, quando appunto la maggior parte dei turisti raggiunge altre destinazioni. Io purtroppo non mi sono potuta fermare...dovevo correre a cercare un alloggio!
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